Aree di attività
Lo Studio è altamente specializzato in materia di diritto penale dell’Economia e dell’Impresa.
La consolidata esperienza, l’abilità e la sensibilità del suo fondatore, uniti alla qualità dei professionisti che vi operano, fanno sì che lo Studio sia in grado di fornire un’assistenza giudiziale competente, puntuale ed efficiente nell'ambito del procedimento penale, con particolare riferimento alle seguenti materie:
- Reati societari
- Reati fallimentari e concorsuali in genere
- Reati in materia di sicurezza e di igiene del lavoro
- Reati in materia di intermediazione finanziaria
- Reati tributari
- Reati bancari
- Reati contro la Pubblica Amministrazione
- Reati contro l’Amministrazione della Giustizia
- Reati ambientali ed urbanistici
- Reati concernenti l’onore, la privacy e la reputazione (diffamazione a mezzo stampa o altro mezzo di comunicazione di massa)
- Reati in materia di pubblici appalti e di privatizzazione di imprese pubbliche
- Reati colposi contro la persona (omicidio, lesioni personali, stalking)
- Reati contro il patrimonio
- Reati contro la fede pubblica
- Reati informatici
- Responsabilità amministrativa delle persone giuridiche
- Responsabilità medica
Parallelamente all’attività di assistenza e difesa giudiziale, lo Studio è in grado di prestare assistenza stragiudiziale in forma di consulenza sugli ormai innumerevoli aspetti della attività imprenditoriale che coinvolgono profili di rilevanza penale, anche con specifico riguardo alla predisposizione, alla conservazione e all’aggiornamento di idonei Modelli di Organizzazione e di Gestione ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e delle società.
In quest’ultimo settore, lo Studio è in grado di assicurare consulenza legale:
nella fase genetica del Modello
vale a dire quella che riguarda l’esame delle concrete attività svolte dalle aziende, i reati rilevanti, l’istituzione dell’Organismo di vigilanza (nonché l'attribuzione a tale organo di specifici doveri e poteri di controllo e l’individuazione degli organi sociali cui esso debba riferire), la predisposizione dei criteri cui l’attività aziendale deve essere improntata affinché il modello sia effettivamente idoneo a prevenire i reati rilevanti ed efficacemente attuato e condiviso all’interno dell’ente, dello stesso Modello, del sistema disciplinare, nonché di apposite procedure per l’adozione e la modifica delle prescrizioni che garantiscano la stabilità del Modello;
nella fase conservativa del Modello
che è quella volta a preservare l’idoneità e l’efficacia del sistema organizzativo adottato tramite il suo aggiornamento costante e la revisione del Modello medesimo, nonché la redazione e l’implementazione dei relativi protocolli gestionali;
su questioni specifiche
che, di volta in volta, le società si trovino ad affrontare;
nella fase patologica
vale a dire nei casi in cui un ente sia coinvolto in un procedimento penale in qualità di responsabile amministrativo, ex D.Lgs. 231/01.